Idont K.
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Ho studiato in questa università per un anno intero, lo scorso anno, poi ho deciso di andarmene per una lunga lista di motivi.
Vorrei cominciare col dire che di tutti i miei compagni di corso del primo anno almeno in sette hanno deciso di andarsene per cambiare università.
La disorganizzazione qui è all'ordine del giorno. La segreteria studentesca non è in grado di risolvere alcun problema senza la richiesta da parte degli studenti dell'intervento diretto del direttore didattico. Il responsabile della segreteria ha sempre e solo scuse e giustificazioni per ogni cosa e "delega" gli studenti a fare da portavoce tra di loro delle informazioni invece di essere lui a mandare le comunicazioni tramite email come sarebbe la norma. Per ottenere una qualunque cosa bisogna sempre insistere e alle volte nemmeno il direttore didattico riesce a intervenire al meglio. Per quanto riguarda l'amministrazione parliamo di una persona che non risponde alle domande al telefono "perché non so come rispondere" e chiede di mandare email alla segreteria... per poi essere sempre lei a rispondere. Le uniche persone che si salvano, qui, sono le responsabili dell'orientamento didattico di Belluno e Vicenza che mi sono state più d'aiuto di chiunque altro per un intero anno.
Nonostante ci siano alcuni validi professori, purtroppo ce ne sono altri che trattano gli studenti come se fossero bambini delle elementari. All'università una cosa del genere è inaccettabile. Dovrebbe esserci rispetto reciproco.
Qui si sborsano più di seimila euro all'anno per non avere niente in più rispetto alle scuole pubblice. In realtà ci sono cose in meno rispetto a queste ultime. Ad esempio manca una rappresentanza degli studenti, cosa sconvolgente in quanto questo vuol dire che gli studenti non sono minimamente tutelati.
Per non parlare poi del modo inappropriato e vergognoso nel quale certi professori si rivolgono agli studenti con problemi di apprendimento.
Questo posto viene pubblicizzato come "università per i lavoratori", ma non viene incontro a nessuno. Gli orari sono flessibili, sì, ma solo per fare comodo ai professori, non agli studenti. La presenza è obbligatoria, ma magicamente se si giustifica entro una settimana dall'assenza questa viene considerata presenza in qualche modo. La segretezza negli esami non esiste perché i professori sanno palesemente di chi è l'esame che correggono, eppure vengono assegnati codici segreti a ogni semestre. Le date degli esami si conoscono a troppo poco tempo dagli esami stessi, dando così poco tempo per prepararsi. Inoltre ci sono due sessioni solo per gli esami orali.
Vi avviso, fate attenzione a questa università. Se la scegliete perché è più vicina a casa e non potete permettervi di andare a vivere da un'altra parte o a studiare da un'altra parte rendetevi conto che qui i costi (tra retta, libri, corsi di recupero che finirete per necessitare e trasporti) arrivano a quelli che avreste spostandovi di città per andare in un'università pubblica. Senza contare che almeno lì c'è la possibilità di avere varie agevolazioni, borse di studio, contributi per gli studenti e sconti sui libri.
Per ultimo, ma non meno importante... se siete già iscritti e decidete di mollare o cambiare università fatelo alla fine dell'anno perché perdete altrimenti tutti i soldi, anche quelli non ancora versati per chi decide di pagare a rate. Anche se l'anno non è ancora iniziato o è appena iniziato. Fate attenzione.