Istituto Mons. Luigi Biraghi - Cernusco sul Naviglio, Città metropolitana di Milano

Indirizzo: Via Suor Marina Videmari, 2, 20063 Cernusco sul Naviglio MI, Italia.
Telefono: 02929031.
Sito web: rsabiraghi.it
Specialità: Casa di riposo.
Altri dati di interesse: Ingresso accessibile in sedia a rotelle, Parcheggio accessibile in sedia a rotelle.
Opinioni: Questa azienda ha 7 recensioni su Google My Business.
Media delle opinioni: 3.7/5.

📌 Posizione di Istituto Mons. Luigi Biraghi

L'Istituto Mons. Luigi Biraghi, situado en Via Suor Marina Videmari, 2, 20063 Cernusco sul Naviglio MI, Italia, è una casa di riposo che ha segnalato ingresso accessibile in sedia a rotelle e parcheggio accessibile in sedia a rotelle. Disponibile nel sito web rsabiraghi.it, la struttura ha ricevuto 7 recensioni su Google My Business con una media del 3.7/5.

Caratteristiche e servizi offerti

  • Offre assistenza e servizi a lungo termine per anziani e disabili;
  • Disponibilità di servizi medici e infermieristiche, 24/7;
  • Assicura la presenza di personale competente e preparato;
  • Garantisce un ambiente accogliente e familiare per i suoi ospiti.

Ubicazione e accessibilità

L'istituto è in un'ottima posizione per il trasporto pubblico e le strutture sono facilmente accessibili per i suoi ospiti. Il telefono per informazioni o prenotazioni è il 02929031.

Opinioni e valutazioni

Secondo le recensioni su Google My Business, la struttura ha ottenuto una media delle opinioni di 3.7/5. Gli utenti hanno elogiato l'ambiente accogliente e il personale competente e gentile.

👍 Recensioni di Istituto Mons. Luigi Biraghi

Istituto Mons. Luigi Biraghi - Cernusco sul Naviglio, Città metropolitana di Milano
Davide S.
1/5

NEGLIGENZA!! Buongiorno vi racconto la nostra storia in questa casa di riposo definita ottima !!!? Il 14 Giugno trasferisco mia mamma che era residente in un altra struttura come ultimo suo desiderio.l’impatto è stato traumatico per lei essendo ancora in vigore regole covid ha quell’epoca ormai sparite ovunque perfino negli ospedali, tamponi su tamponi e isolamento in camera per cinque giorni da sola questo dovuto ad una struttura ormai vecchia è troppo piccola per ospitare 150 ospiti divisi su tre piani infatti spesso presenti ancora casi covid, per non parlare di un orario di visita di solamente un ora al giorno , preciso anche che non ci vuole una grande mente per capire che l’anziano con problematiche si dovrebbe integrare al più presto possibile con la struttura ma tutto questo può essere superato se l’assistenza medica e infermieristica è all’altezza.Eccoci al dunque arrivando agli ultimi 4 giorni di vita di mia mamma morta il 25 giugno dopo soli 12 giorni di permanenza. Premessa , ho curato per 6 anni mia mamma ne conoscevo tutti i sintomi e vedendola sofferente ho segnalato subito che qualcosa non andava. Ho fatto presente all’infermiere di turno il giovedì che la mamma stava peggiorando mi è stato detto che l’avrebbe vista il dottore la sera ho la mattina seguente ma purtroppo non è stato così la cartella medica da me richiesta indica un buco di due giorni dove alla mamma non gli è stato fatto nulla.Questa conferma mi è stata data anche dal direttore sanitario. Arriviamo al suo ultimo giorno di vita. Sabato mi chiama mi dice che sta sempre peggio ma mentre le sto parlando un’ infermiera le toglie il cellulare e mi dice sua mamma sta bene è solo ansiosa. Anche questa infermiera molto sensibile e professionale, le rispondo sono quattro giorni che la mamma sta male non è ansiosa e mi precipito in visita nel primo pomeriggio .L’ha trovo sulla carrozzina ripiegata in avanti e non riesce più ha parlare ma strascica poche parole ha questo punto sempre più spaventato dalla situazione drammatica chiedo al solito bravissimo e attentissimo infermiere ,sempre lo stesso di giovedì ,di farla vedere ad un dottore ma l’ha risposta è agghiacciante.Dapprima mi dice di portarla ha fare un giretto perché fa caldo dopo insistendo ancora alle mie richieste mi dice l’ha portiamo ha letto che ha sonno lei stia sereno vada ha casa che alla mamma ci pensiamo noi.La mattina seguente verso le 8 mi chiamano e mi dicono che la mamma è morta. Ad oggi sto aspettando ancora una risposta dal direttore sanitario perché nell’ultimo incontro avuto con lui nel mese di luglio mi era stato detto che avrebbero preso provvedimenti con le persone coinvolte ,medico e infermieri,dopo un controllo sui fatti inequivocabili, ma ora è troppo tardi. La mamma FORSE sarebbe morta lo stesso ma almeno avrebbe dovuto avere l’assistenza medica adeguata visto che era affidata ha loro. Concludo questa triste vicenda che non darà più la vita alla mia povera mamma che voleva rivedere la sua Cernusco ma non ha fatto in tempo .Credo che per rendere giustizia ha lei e alle persone che risiedono in questa struttura ,debba segnalare questo grave episodio alle autorità competenti …non si trattano con sufficienza persone fragili e bisognose affidate dai propri cari ha chi dovrebbe prendersene cura fino all’ultimo respiro.

Istituto Mons. Luigi Biraghi - Cernusco sul Naviglio, Città metropolitana di Milano
bensronaldo7 G.
4/5

È un buon posto per fare risiedere i propri parenti o genitori non proprio autosufficienti. Era gestito in passato da un gruppo di religiose, ora non so. Comunque ne ho sentito parlare molto bene.

Istituto Mons. Luigi Biraghi - Cernusco sul Naviglio, Città metropolitana di Milano
Marinella G.
5/5

È il luogo dove ognuno di noi vorrebbe lasciare le persone che ama a trascorrere , in serenità , i giorni che la vita ha deciso di donargli. Ogni giorno si sentiranno accolti, curati e protetti.

Istituto Mons. Luigi Biraghi - Cernusco sul Naviglio, Città metropolitana di Milano
Fabiana N.
5/5

Istituto Mons. Luigi Biraghi - Cernusco sul Naviglio, Città metropolitana di Milano
giovanni O.
5/5

Istituto Mons. Luigi Biraghi - Cernusco sul Naviglio, Città metropolitana di Milano
Giusy D.
1/5

Istituto Mons. Luigi Biraghi - Cernusco sul Naviglio, Città metropolitana di Milano
Giorgio M.
5/5

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