Ludus Magnus - Roma, Città metropolitana di Roma Capitale

Indirizzo: Via di S. Giovanni in Laterano, 00184 Roma RM.
Telefono: 060608.
Sito web: sovraintendenzaroma.it
Specialità: Sito archeologico, Attrazione turistica.

Opinioni: Questa azienda ha 397 recensioni su Google My Business.
Media delle opinioni: 4.4/5.

📌 Posizione di Ludus Magnus

Indirizzo: Via di S. Giovanni in Laterano, 00184 Roma RM.

Telefono: 060608.

Sito web: sovraintendenzaroma.it.

Ludus Magnus: un simbolo della gloria romana

Il Ludus Magnus, la più grande delle palestre gladiatorie di Roma, fu costruito dall’imperatore Domiziano (81-96 d.C.) nella valle tra l’Esquilino ed il Celio, in un’area già occupata da strutture di epoca repubblicana e augustea.

I resti attualmente visibili appartengono per ad una seconda fase del monumento, attribuita all’imperatore Traiano (98-117), nella quale il piano del Ludus venne rialzato di circa un metro e mezzo.

Caratteristiche

Il Ludus Magnus era una struttura imponente, con una superficie di circa 10.000 metri quadrati. Era dotato di un sistema di acque e di un sistema di illuminazione, che permetteva di organizzare gli spettacoli notturni.

La struttura era divisa in diverse aree, tra cui la zona degli spettatori, la zona degli istrioni e la zona degli animali.

Ubicazione

Il Ludus Magnus era situato nella valle tra l’Esquilino ed il Celio, in un’area già occupata da strutture di epoca repubblicana e augustea.

Attualmente, il sito archeologico del Ludus Magnus è situato in Via di S. Giovanni in Laterano, 00184 Roma RM.

Informazioni utili

Per visitare il sito archeologico del Ludus Magnus, è necessario acquistare un biglietto a partire da € 7,50.

Il sito archeologico è aperto tutti i giorni, dalle 8:30 alle 19:30.

È possibile acquistare biglietti online sul sito web del Sovraintendenza di Roma.

Opinioni

Questo azienda ha 397 recensioni su Google My Business.

La media delle opinioni è di 4.4/5.

La maggior parte dei visitatori elogia la qualità dei resti archeologici e la cura con cui sono conservati.

Alcuni visitatori hanno notato che il sito archeologico potrebbe essere più grande e che ci sono poche aree di ristoro.

👍 Recensioni di Ludus Magnus

Ludus Magnus - Roma, Città metropolitana di Roma Capitale
Danilo G.
4/5

17/03/2024 . Il Ludus Magnus, la più grande delle palestre gladiatorie di Roma, fu costruito dall’imperatore Domiziano (81-96 d.C.) nella valle tra l’Esquilino ed il Celio, in un’area già occupata da strutture di epoca repubblicana e augustea.
I resti attualmente visibili appartengono per ad una seconda fase del monumento, attribuita all’imperatore Traiano (98-117), nella quale il piano del Ludus venne rialzato di circa un metro e mezzo.

Ludus Magnus - Roma, Città metropolitana di Roma Capitale
Jane
5/5

Ludus Magnus scuola e palestra dei gladiatori del Colosseo.
L’edificio del Ludus Magnus si sviluppava su tre livelli, con piccole celle per gladiatori e servizi intorno ad uno spazio centrale. Il cortile era adibito come arena per gli allenamenti.

Solo una parte degli scavi è stata portata alla luce.
Non si possono prenotare le visite guidate, il sito è temporaneamente chiuso al pubblico per l’avvio delle lavorazioni previste dal PNRR.

Ludus Magnus - Roma, Città metropolitana di Roma Capitale
Romualdo C.
4/5

Nella Valle del Colosseo si trovava la più grande palestra gladiatoria di Roma, il Ludus Magnus.
Costruito sotto l'imperatore Domiziano, era edificato in funzione degli spettacoli che si tenevano al Colosseo ed era collegato con i sotterranei dell'anfiteatro attraverso una galleria ancora esistente ma non accessibile.
Al suo interno si trovava una arena dove si esercitavano i gladiatori e vi erano anche gli alloggi a loro destinati.

Ludus Magnus - Roma, Città metropolitana di Roma Capitale
Stefano M. S.
3/5

Anche se il sito un giorno riaprirà dato che sono stati destinati fondi per una fruibilità (oggi è visibile solo dall'esterno) i luoghi di oggi sembrano appartenere a un presente non nitido, impreciso, approssimativo. Pochi eletti sono riusciti ad entrare nella Palestra dei Gladiatori. Luoghi trasformati dal tempo che non ha più i confini della memoria. Sono satelliti in rotta di collisione.
Smarriamo le immagini del passato. Il nostro modo di sentire ormai compete più con l’invettiva che con l’inventiva. Poco sembra appartenere a una eredità antica, tangibile.
Ma non è più la realtà: è semplicemente il passato.
Dove saranno gli antichi gladiatori?

Ludus Magnus - Roma, Città metropolitana di Roma Capitale
Alessandro M.
5/5

Ludus sta per palestra/dormitorio. Magnus in quanto era il più grande di tutti quelli dell'area dintorno. In questo luogo, nel I sec. d. C., l'imperatore Domiziano decise di costruire questa infrastruttura di supporto al limitrofo anfiteatro Flavio (Colosseo) poiché i giochi gladiatori stavano prendendo sempre più piede nella capitale (era l'epoca del "panem et circenses"...) e i protagonisti dello spettacolo avevano bisogno di spazio per dormire, mangiare, allenarsi, vivere in una sola parola. Perché qui si viveva e poi si moriva (i più). E voi ancora oggi potete immergervi in questo frammento della Roma che fu e provare a percepire il sudore e il sangue, e le urla e le grida, di quelli che lottavano e cercavano di sopravvivere in questo luogo che l'impersonale tempo non è riuscito (ancora) a cancellare. Da non perdere. La visita si prenota allo 060608, secondo il calendario della sovraintendenza dei beni culturali del Comune di Roma.

Ludus Magnus - Roma, Città metropolitana di Roma Capitale
daniele P.
5/5

Il Ludus Magnus era la principale sede e palestra dei gladiatori a Roma, collocata nei pressi del Colosseo, nella valle tra l'Esquilino e il Celio.
Fu una delle quattro caserme (ludi) costruite da Domiziano (comprendenti anche il Gallicus, il Matutinus e il Dacicus), l'unica oggi parzialmente visibile.
Sono stati trovati i resti di 14 celle per gli alloggiamenti privi di ogni traccia di letti: il che ha fatto pensare che i gladiatori dormissero in terra su giacigli. Le celle misuravano ciascuna all'incirca 20 metri quadrati e vi dovevano abitare due gladiatori per un totale nella palestra di circa un migliaio.
L'edificio, che doveva avere tre piani, aveva una pianta simile a quella conosciuta per altre caserme, con stanze di alloggio e servizi intorno ad uno spazio centrale ed era circondato da un portico di colonne tuscaniche in travertino. I percorsi interni erano assicurati da un corridoio alle spalle degli ambienti e dalle scale per i piani superiori, disposte agli angoli. Su uno dei lati corti una grande aula con porticato interno era forse adibita a sacello per il culto imperiale.
Il cortile centrale era occupato dall'arena per gli allenamenti, realizzata come copia a scala ridotta di quella del Colosseo (con un rapporto di 1:2,5) e della quale resta parte della curvatura. Vi si dovevano anche svolgere rappresentazioni aperte al pubblico e la cavea, accessibile da scale esterne, poteva ospitare 3000 persone, con palchi per le autorità al centro dei lati lunghi. Secondo altri autori i 1200 spettatori erano invitati ad assistere all'addestramento dei gladiatori.
Un passaggio sotterraneo, individuato nel 1939, permetteva di accedere direttamente ai sotterranei del Colosseo, al di sotto dello spazio lastricato che separava i due edifici. Il sottopassaggio iniziato da Domiziano, compiuto e inaugurato da Traiano fu rifinito da Adriano.
La fase attualmente visibile si riferisce ad un restauro avvenuto sotto Traiano, che comportò la demolizione e ricostruzione di parte dell'elevato, probabilmente per motivi statici. Commodo, appassionato di giochi gladiatori, vi si esibì e sembra vi avesse anche soggiornato.
L'abbandono dell'edificio si data a partire dal VI secolo, quando esso fu utilizzato come area per modeste sepolture.
I resti della metà settentrionale del complesso furono rimessi in luce nel 1937, in occasione degli scavi per la costruzione di un nuovo edificio tra via di San Giovanni in Laterano e via Labicana, e sistemati tra il 1957 e il 1961 per la realizzazione della nuova Esattoria Comunale progettisti Pompeo e Giuseppe Coltellacci.

Ludus Magnus - Roma, Città metropolitana di Roma Capitale
Roberto C.
5/5

Visita interessantissima a un sito tanto privilegiato come posizione quanto ignoto come fama. Si tratta dei resti di una palestra per gladiatori, la più grande delle quattro di cui si abbia notizia (da qui il Magnus del nome, per distinguerla da quelle dedicate agli allenamenti dei gladiatori Galli, celti e dei lottatori con animali). Gli scavi, avviati fortuitamente meno di un secolo fa, furono quasi subito interrotti - riportando alla luce anche le vestigia di una antica domus della quale si conserva un ambiente, accessibile da una botola ma non visitabile- per poi riprendere sul finire degli anni 50. Quello che si vede è solo una porzione, il resto è sicuramente sepolto sotto i palazzi adiacenti sulla via che porta a San Giovanni. Girando attorno si vede quasi tutto ma senza guida non so capisce nulla. Guardate le foto e le altre recensioni su Roma e le sue meraviglie che ho fatto.

Ludus Magnus - Roma, Città metropolitana di Roma Capitale
Gianluca F.
5/5

La caserma in cui i migliori gladiatori venivano preparati per le competizioni. Perché il bisogno di una "scuola"? Perché non tutti gli schiavi acquistati sul mercato per essere poi preparati per i giochi (ludi) erano capaci di uccidere e, anche un professionista come un soldato, non sapeva farlo in modo intrattenitivo (rivedete le scene del Gladiatore in cui Russel Crowe, essendo generale uccide i suoi nemici in un attimo ed il suo proprietario (lanista) si lamenta che così non "divertirà" nessuno!

Il momento è ben restaurato e presenta circa il 40% dell'arena che, 16 volte più piccola del Colosseo, ospitava gli allenamenti.

Lo consiglio.

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